Hai controllato l’armadietto delle medicine?
Alzi la mano chi non ha mai aperto l’armadietto delle medicine e, rovistandovi, non ha trovato l’ennesima confezione di aspirine scadute. Secondo un’indagine di Altroconsumo, la più grande organizzazione italiana di consumatori, con oltre 370.000 soci, a fare un mea culpa dovrebbero essere più del 50% degli italiani, rei di utilizzare medicinali la cui efficacia non è più garantita. Analgesici, antibiotici o farmaci prescritti e non usati restano dimenticati nel cassetto anche per anni è ciò che emerge dagli studi di settore e allarma i professionisti del benessere, impegnati a generare consapevolezza su un argomento tanto delicato. Assumere farmaci scaduti, infatti, può avere effetti spiacevoli.
Scadenza dei farmaci, conservali al meglio per non correre pericoli.
Intendiamoci, non morirete per avere ingerito un antinfiammatorio scaduto da 24 ore. La sua effettiva efficacia sarà però compromessa se non lo avrete mantenuto con le giuste precauzioni in un luogo fresco e asciutto, lontano da umidità e luce diretta. La temperatura di conservazione ideale si aggira attorno ai 20 e i 25 gradi, tranne i medicinali come i colliri, l’insulina e i vaccini, che andrebbero conservati in frigorifero con una temperatura media di 10 gradi. Altri farmaci in particolare vanno riposti in frigo solo durante i mesi estivi, come gli anticoncezionali e le supposte, così da prevenire il deperimento dei principi attivi.
Medicine scadute, quali consumare “in fretta”
Secondo quanto ufficialmente riportato da Federfarma, l’organismo nazionale unitario dei titolari di farmacia, i medicinali da utilizzare a pochi minuti dall’apertura della confezione sono le fiale endovena, quelle intramuscolo e le siringhe. Anche i i colliri colliri monodose e i blister di compresse devono essere consumati in fretta, non oltrepassando la data riportata sulla confezione. Per terminare i granulati in busta, le polveri da sciogliere e i vasi di pomata non potrete impiegare più di una settimana, pena l’inefficacia del prodotto stesso. Diversamente, i flaconcini di collirio, le pomate oftalmiche e lo spray per il naso durano dai 15 ai 20 giorni. Con sciroppi ed altre gocce potrete prendervi più tempo, fino ad 1-2 mesi. Le compresse in flacone sono invece le più durature e non scadono prima dei 4-6 mesi dall’apertura.
Leggi il bugiardino o chiedi al tuo farmacista per evitare di conservare medicine scadute
I bugiardini servono per mettere al corrente il paziente degli effetti collaterali e non di un farmaco, ma soprattutto per indurlo alle migliori modalità di assunzione e conservazione dello stesso. Se hai dei dubbi, rivolgiti al tuo farmacista di fiducia che saprà consigliarti al meglio. Un piccolo trucco per evitare di conservare inutilmente farmaci scaduti? Ordina il tuo armadietto medico in base alla data di scadenza dei medicinali che lo compongono, tenendo sopra quelli più vicini all’inutilizzazione.